Disturbi di personalità

La nostra personalità, cioè il modo in cui reagiamo agli stimoli esterni e vediamo gli altri e noi stessi, è complessa e variegata. In alcune circostanze, si organizza in modo rigido e disfunzionale, con modalità di risposta e reazioni agli eventi costantemente non appropriate e che possono diventare patologiche.

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Disturbi di personalità e percezione del mondo

Ciascun tratto di personalità può essere funzionale in determinati contesti. Per esempio, la sospettosità e la diffidenza possono essere utili nel momento in cui ci si confronta con una situazione potenziale di inganno. Tuttavia, quando un tratto di personalità si generalizza e diventa la costante della percezione del mondo, può compromettere la qualità della vita personale, sociale e lavorativa. Potrebbero essere gli altri a segnalare un modo di percepire e agire che mette a disagio. Proprio perché la personalità ha a che fare con il senso di identità, in questi casi ci si può sentire fraintesi e isolati dal resto del mondo, senza capire il perché. Mantenere la validità del proprio modo di sentire e circoscrivere un tratto di personalità che si è distinto per la sua rigidità può aprire nuovi scenari di benessere psicologico.

Comportamenti bizzarri ed eccentrici

Il primo cluster di disturbi della personalità riguarda il modo di relazionarsi agli altri, si caratterizza per il disagio negli ambienti e i pensieri distorti.

  • Disturbo paranoide: diffidenza ingiustificata e continua sospettosità verso gli altri.  
  • Disturbo schizoide: freddezza costante e incapacità di entrare in contatto intimo con gli altri.
  • Disturbo schizotipico: sensazione di influenzare “magicamente” il mondo, idee che possono apparire agli altri bizzarre e fuori contesto, intenso disagio nei rapporti intimi.

Comportamenti drammatici ed emotivi

Il secondo cluster di disturbi della personalità riguarda ilcontrollo degli impulsi e la regolazione emotiva.

  • Disturbo borderline: sperimentare emozioni e stati d’animo intensi che cambiano improvvisamente, compromettendo il senso di continuità dell’esperienza. Episodi frequenti di comportamento impulsivo, alternanza tra episodi di rabbia intensa e angoscia profonda. Timore costante di poter “perdere” le relazioni che contano. Continua sensazione di vuoto e di perdita di significato della vita.
  • Disturbo narcisistico: avere un costante bisogno di ammirazione e di competizione, non riuscire a provare empatia.
  • Disturbo istrionico: mostrare un costante bisogno di attenzioni e avere comportamenti drammatici.
  • Disturbo antisociale: ingannare, manipolare, disprezzare e aggredire gli altri.

Comportamenti ansiosi o inibiti

Il terzo cluster di disturbi della personalità comporta ansia,inibizione sociale, ipersensibilità.

  • Disturbo evitante: ci si senti sempre inadeguati, ipersensibili, si ha paura di essere ridicolizzati, rifiutati o anche solo criticati.
  • Disturbo dipendente: si ha il bisogno ossessivo di una guida, di rassicurazioni, di consigli. Senza, è impossibile prendere decisioni.
  • Disturbo ossessivo-compulsivo: si tende al perfezionismo, si è maniaci dell’ordine, moralisti e critici verso i propri errori.

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